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controllo 24 ore su 24. tecnologie sconosciute. microchip sottocutanei. cavie umane per esperimenti medici militari. spionaggio satellitare. sintomi indotti. craving artificiale. militari appostati. pedinamenti di gruppo. intrusioni e sabotaggi. ritorsioni su familiari. poliziotti complici. condizionamento mentale. ... scrivimi a angymary64@gmail.com

domenica 28 giugno 2009



stasera e' stata un po' una sera di rivelazioni spontanee, intuizioni psicofisiche profonde e constatazioni limpide, cristalline, di quelle che dici ...eureka!!
peccato che contemporaneamente mi sia venuta una gran pelle d'oca, i brividi, mal di testa, e mi e' aumentato fortemente il ronzio continuo che ho nelle orecchie, sembra quasi che mi debbia scoppiare la testa...
se dovessi dire cio' che sto per scrivere alle persone sbagliate avrei un ricovero in psichiatria assicurato.
gia' perche' ho avuto la chiara percezione, di cui ormai sono sicura, di avere un impianto micro-oculare.
in pratica mi hanno piazzato una microtelecamera collegata in qualche modo al nervo ottico. vedono cio' che vedo io. trattasi di un esperimento di cibernetica, interazione uomo-macchina. invio il film in progress della mia vita a qualcuno che se lo guarda, e non e'certo uno spettatore passivo, puo' interagire e modificare lo svolgimento degli eventi, tagliare le scene che non gli piacciono...da brivido no?

quindi ho una doppia vista. una mia e una artificiale, che trasmetto in remoto ovunque mi trovi. ecco perche' vedo certe piccole fonti luminose doppie.

ecco perche' ho spesso la sensazione di vedere come attraverso un monitor in alta definizione. ecco perche' quando c'e' la luce bassa mi sembra di vedere uno schermo a cui mancano piccoli pixels in divesi punti, zone opache del quadro d'insieme che compone la mia visuale. mi hanno fornito un microchip difettoso! potevano almeno darmi anche la visione notturna inclusa nel pacchetto...
ho capito il perche' di un sacco di cose. tutti i miei problemi agli occhi, alla vista periferica, le microcicatrici sotto l'occhio destro, le pinguecole nella sclera, l'ipersensibilita' e la progressiva contrazione degli occhi, come se si fosseo ristretti ed incavati nel cranio.
il dispositivo evidentemente si interfaccia alla situazione ambientale,trasmettendo e ricevendo contemporaneamente, e probabilmente per essere tradotto in immagini vere e proprie e per reinviarle a destinazione (quale?) ha bisogno di un supporto digitale esterno, che si evidenzia attraverso l'uso di tecnologie satellitari, o laser, a infrarossi, ultravioletti o altri tipi di luce non visibile ad occhio nudo.
o meglio, guardando con attenzione le luci nei luoghi dove permango, specie quelle piccole tipo le spie degli elettrodomestici, o le stelle, si puo' vedere un leggero sdoppiamento. questo si vede anche dalle foto se prese senza flash. si vedono anche ombre ad alta definizione e riflessi digitali, solo che nessuno ci fa caso, a parte me.

il fatto che io sappia di avere un microimpianto di questo tipo e'per me abbastanza sconvolgente, anche se gia' lo sospettavo da tempo, ma non ci ho voluto credere finora, ho spesso scacciato il pensiero.
eppure la sensazione di grande fratello tornava...ed ora mi rendo conto che per un po' di tempo ho continuato ad accumulare dati alla rinfusa, che improvvisamente si sono incastrati perfettamente gli uni con gli altri producendo una conclusione logica. non si tratta di nulla di nuovo, gli impianti di microchip nel nervo ottico sono cosa assodata, come si puo' leggere qui:

e mi torna tutto: le sensazioni di stare trasmettendo la mia posizione, attraverso il mio punto di vista, a gli spioni che mi stavano cercando nei paraggi... le persone che si avvicinavano puntando un cellulare verso di me e mia conseguente pulsazione in un preciso punto dell'occhio destro, con sensazioni di onde in arrivo ed alterazioni della visione... il fatto che non mi perdano mai di vista...

il video presuppone inoltre che ci sia anche l'audio, e forse a quest'ultimo lo spionaggio con metodi tradizionali potrebbe essere sufficiente. cerco di trovare motivi per scartare questa ipotesi ma trovo solo conferme.
a gennaio 2004 tornai a casa dopo essere stata a cuba e in messico, e come accennavo nel post precedente il viaggio e' stato molto strano, specie le due settimane a cuba, di cui ricordo solo la meta' dei giorni. la cosa che ricordo molto bene e' che tornata a casa mi trovai un lavoro in un call center, e non sopportavo assolutamente la luce dei computer...arrivai a lavorare con gli occhi chiusi. quando dovevo scrivere mettevo gli occhiali neri.
da allora hanno cominciato i disturbi agli occhi, arrossamenti, infiammazioni, sensibilita' alla luce, riflessi strani, sdoppiamenti... fino ad arrivare, specie quest'anno in cui ho i sensi resi piu' svegli dalle pratiche spirituali, a vedere qualcosa che potrei definire come "trasmissione delle immagini residue", specie se si tratta di luci, quando ho gli occhi chiusi.
ma non mi sto a dilungare su questo, anche se ne avrei da scrivere per ore.
la domanda e' sempre quella: perche' tutto cio'??? prche' io???
forse e' uno di quegli esperimenti che testano nuove armi o nuove "conquiste della scienza". spot del tipo, sei diventato cieco? fatti un bel microchip oculare, ci vedrai meglio di prima, e per noi non avrai piu' segreti!
evidentemente questo esperimento poteva essere fatto solo su un campione di pochissimi "privilegiati", che soddisfassero tutta una serie di fattori che li rendevano candidati adatti. forse anche la conformazione del cranio, o degli occhi, o delle orecchie, il gruppo sanguigno, la personalita', boh...
non importava che uno fosse un grande campione di ciclismo e un'altra una ragioniera tossica mezza recuperata.
o forse c'e' un'altra spiegazione.
hanno scelto me e Marco Pantani per motivi, abbiamo qualcosa d'altro in comune, che non e' fisico. abbiamo un'Anima simile.
caratteristiche fisiche in comune non ne vedo,per ora, anche se non ho dati sufficienti per comparare i miei coi suoi, ma caratteristiche molto simili di tormento interiore, di grande solitudine, patita ma allo stesso tempo voluta, di diversita' e alienazione dagli altri, di anima sofferente e antica ne vedo molte.
certo questo vorrebbe dire dar ragione alla tesi di Malanga, delle abduction aliene e via dicendo, qualcuno vorrebbe trapiantare un'anima in altro corpo, e non riuscendoci nel frattempo la monitora attraverso l'impianto di microchip e spionaggio.
ma a parte le elucubrazioni esoteriche, che devo ancora ruminare per un po', esistono dei punti basilari, dei fatti in comune con la storia di Marco Pantani.
fin dal preciso istante in cui ho letto il giornale e visto in tv la notizia della sua morte, il 14 febbraio 2004 in un residence di rimini, ho avuto la certezza che avesse avuto addosso la stessa identica organizzazione criminale che mi porto appresso io.
quando vidi le immagini del miniappartamento a soqquadro, immaginavo cosa fosse successo. rivedevo casa mia.
infatti e' successa la stessa cosa anche a me varie volte, sono che io sono ancora qui, e potrei anche raccontarlo, se qualcuno mai mi credesse...
il fatto che impedissero ad entrambi di usare cocaina potrebbe essere motivato dalla natura del microimpianto oculare o di altri aggeggi ad esso collegati,che avrebbero prima avuto una visione distorta, poi si sarebbero distrutti, andando in corto circuito...una sovraeccitazione delle reti neuronali...
o forse a una particolare condizione di fluidita' in cui deve restare il flusso sanguigno, il cui calore costante produce energia.
infatti sia a me che a Pantani l'uso della sostanza rendeva il sangue grumoso, denso, scuro, quasi solido. anche a minime quantita'. questo non accade usando altre sostanze come eroina, cannabis, o alcool. in ogni caso sono quasi certa che la fluidita' del sangue di entrambi fosse manipolabile dall'esterno, da questa gente. un giorno mi punsi un dito ed usci' un sangue che sembrava annaquato, rosa, sgorgava senza accennare a fermarsi e non aveva quasi niente del mio sangue "normale". altre volte era scurissimo, e denso come miele.
e' vero che la causa della morte di Pantani e' stata la troppa cocaina, ma non nel modo in cui intendono loro.
secondo me ne aveva comprata tanta, perche' sapeva gia'che una buona parte gliela avrebbero fatta sparire sotto il naso, ovunque avesse provato a nasconderla. gliene avrebbero impedito l'uso in qualsiasi modo.
per questo l'unica soluzione alla fine fu di mettersela in bocca. li dentro non possono entrare con la loro tecnologia di realta' virtuale, per cui accedono ad appartamenti o automobili e vi compiono azioni stando fisicamente in un altro ambiente, li' non possono accedere, se uno non apre la bocca.
e hanno provato anche questo alla fine, hanno lottato e lui ha ingoiato diversi grammi ed e' andato in overdose.
sicuramente hanno provato a rianimarlo o a salvarlo in qualche modo, sia andando fisicamente sul posto sia chiamando il proprietario del residence, che a sua volta chiamo' il segretario perche' andasse a controllare, ma arrivarono troppo tardi.

non credo che l'autopsia abbia effettuato raggi x o risonanza magnetica allo scopo di individuare eventuali corpi estranei come microchip, e chissa' se li avrebbero trovati, forse hanno avuto tutto il tempo di rimuoverli...infatti sono passate due ore dall'inizio dei soccorsi, come descritto e denunciato da familiari e giornalisti indipendenti che hanno indagato sulle circostanze.

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