Powered By Blogger

controllo 24 ore su 24. tecnologie sconosciute. microchip sottocutanei. cavie umane per esperimenti medici militari. spionaggio satellitare. sintomi indotti. craving artificiale. militari appostati. pedinamenti di gruppo. intrusioni e sabotaggi. ritorsioni su familiari. poliziotti complici. condizionamento mentale. ... scrivimi a angymary64@gmail.com

martedì 24 novembre 2009

pensieri a ruota libera

Mi rendo conto che e’ con molta, molta fatica che mi rimetto a scrivere qui.
Non che non abbia cose da dire, anzi al contrario, quante volte mi sono ripromessa di annotare le mie intuizioni e i miei pensieri, per non perderli, in quest’ultimo periodo…ma poi non l’ho mai fatto.Non e’ solo questione di mera pigrizia.
sto cominciando ad avere il sospetto che alcuni dei miei comportamenti, dei miei pensieri, ma anche delle mie difficolta’ a ragionare su certi argomenti, delle mie azioni e re-azioni... siano dei comandi post-ipnotici o qualcosa del genere. Qualcosa mi impedisce a volte di scrivere, a volte di concentrarmi, a volte di ricordare anche le cose piu’ banali.
Insomma diffido di me stessa, soprattutto della mia mente.
Perche’ non riesco mai a concentrarmi su determinate cose? Perche’ se anche a volte ci riesco poi me ne dimentico ogni volta?
Perche’ non appena si affacciano certi pensieri li scarto automaticamente? Sembra quasi che obbedisca ad un ordine!
Mi ritrovo ad avere dei comportamenti automatici e soprattutto degli auto-imposti sabotaggi a razionalizzare certe sensazioni, a capirle, andarci a fondo. C’e’ a volte una reazione meccanica che mi ordina “adesso no, a questo non ci pensare, rimanda a un altro momento” .
E se fosse vero l’incubo impossibile, quello che ho nascosto in un angolino della mia mente, che qualcuno stia sabotando, condizionando i miei pensieri?
E ‘ possibile che qualcuno abbia messo messo alla rinfusa gli archivi della mia memoria, e alcuni li abbia chiusi a chiave?

Eppure mi dico spesso, con un po’ di disprezzo, che io non ho questi problemi... io non sono come “loro”, non sono mica come quegli sfigati di vittime del mind control, io ho una mente perfettamente integra e critica!
In fondo io ho solo dietro una squadra internazionale di spioni che mi tengono d’occhio, tuttalpiu’ mi fanno qualche prelievo notturno e mi lucidano i mobili! Non mi sono mai accorta che abbiano usato tecniche di mind control nei miei confronti, dopo tutti questi anni me ne sarei resa conto!

Ecco cio’ che penso, dentro di me... poi pero’ mi chiedo “ma sono io che lo penso o sono loro che me lo fanno credere?” sarebbe geniale, mi illudo di non essere condizionata ma anche questa e’ una tecnica di condizionamento... come dice David Icke lo schiavo peggiore e’ chi si illude di essere libero.

Come faccio a capire quando quello che penso e’ realmente farina del mio sacco e non qualcosa che mi viene suggerito dall’esterno?
Mi ritrovo a fare sempre le stesse cose, come se ripetessi sempre lo stesso copione, la stessa giornata, e mi sento come un criceto che continua a girare dentro la sua ruota, nella sua gabbietta.... salvo poi fermarsi stupito e guardarsi attorno attonito chiedendosi, ma dove sono?

Non importa quanti aerei possa prendere, quante citta’e paesi visito e quanti appartamenti cambio, io sono sempre li a girare vorticosamente nella mia ruotina dei divertimenti che e’ la mia prigione!
Come uscirne?

Supponiamo che ci sia qualche comando nella mia mente che e’ stato inserito per impedirmi di capire cosa mi hanno fatto, per non farmi ricordare certi episodi, per farmi dimenticare luoghi, facce, o anche un comando che mi impedisca di pensare lucidamente distraendo la mia attenzione da certi argomenti.

Si suppone che le tecniche di controllo mentale servano a far si che la mente del target abbia degli scompartimenti stagni a cui lui non puo’ accedere.
questi scompartimenti vengono creati da coloro che conducono gli esperimenti – di solito militari o alieni – tramite una o piu’ password d’accesso, come con i computers, per cui non sapendo la password e’ impossibile accedere ai contenuti della memoria, anche se a volte qualcosa dei ricordi li immagazzinati puo’ saltar fuori in modo fortuito o mediante tecniche di regressione.

Le parole d’ordine possono essere frasi, canzoni, rumori particolari, o stimoli anche composti, quali odori associati a colori. Questi scompartimenti di memoria causano molti problemi psicologici alla persona, che puo’ soffrire di sindromi dissociative della personalita’, o border-line, fino alla schizofrenia e alla malattia mentale vera e propria.

Chi invece non ha disturbi o segnali chiari ed inconfutabili che possono far pensare al mind control, ma si rende conto che qualcosa non quadra, come me, si trova in una posizione molto scomoda. io ne' ho segni inequivocabili di mind control ne' di abduction, pero' mi sento coinvolta, e non come spettatrice di un qualcosa che non mi riguarda. fa parte di me, in qualche modo.

Io l’unico sintomo chiaro e costante che noto in me a livello psicologico e’ la depressione e l’incapacita’ ad avere una vita sociale degna di questo nome.
Non sento voci e non ho incubi ricorrenti, ma ho sempre,sempre, sempre una sensazione come di allarme interno.
Non faccio sogni strani e non ricordo quasi mai quello che ho sognato durante la notte, per quanto mi sforzi.
A volte penso che il mio se superiore sta cercando di mettersi in contatto con me per dirmi qualcosa, ma ce’ qualcuno che glielo impedisce... un qualche tipo di ostacolo che io non riesco neppure a riconoscere, in modo da poterlo evitare.

Mi sto perdendo con le parole e non arrivero’ da nessuna parte. ripartiamo qundi dai fatti nudi e crudi.
Cos’e’ che sto facendo in pratica nella mia vita?

Dalla primavera 2008 ho deciso di vivere la maggior parte del tempo fuori italia, per tutta una serie di motivi che non sto a descrivere qui, ma non potendo allontanarmi molto ho optato per la vicina spagna.
Venduto un miniappartamento pieno di orribili ricordi sono partita ad ottobre 2008 con l’ intenzione di non tenere quei soldi in banca ma di investirli, anche perche’ sono di proprieta’ di mio figlio (l’appartamento sarebbe dovuto andare a lui una volta maggiorenne) quindi io li sto solo gestendo temporaneamente.

Il progetto era quello di imparare lo spagnolo facendo qualche corso, trovare un appartamento carino in una citta’ gradevole e dopo un breve periodo di adattamento, comprarlo ed assicurare cosi’ un tetto stabile a mio figlio, oltre che toglierli dalle mani dei banchieri.
E’ passato un intero anno, anzi di piu’, e non ho ancora trovato ne’ la citta’ dove stabilirmi ne’ l’appartamento da comprare, e quei soldi sono ancora in banca.

Ho girato diverse citta’, ho visitato ormai centinaia di appartamenti e parlato con non so quante immobiliarie e proprietari, ormai mi sono fatta un cultura in materia di compravendita di case in territorio iberico... ma niente.
Sembra che io non debba riuscirci, eppure e’ un’azione semplice, seppure da fare con la dovuta calma!
Capita SEMPRE qualcosa.
O vedo meglio il posto dopodiche’ cambio idea, o cambiano idea i venditori e spariscono, o sono indecisa, o capita qualcos’altro.
Perche’? sono io che provoco a livello inconscio questa situazione, nonostante mi dica ogni giorno, da mesi e mesi, che voglio comprare e farla finita con sto problema, in modo da dedicarmi ad altro?
Sono io che cerco apposta qualcosa di impossibile?

O che non voglio affatto trovare cio’ che dico di cercare? A volte mi sento un burattino nelle mani di un burattinaio schizofrenico.
So che una parte di me non vuole affatto vivere stabilmente in un appartamento di proprieta’, temendo che gli stalkers che ho dietro vandalizzino il posto come fecero nell’appartamento dove stavo fino al 2007.
il solo ricordo delle “modifiche” che fecero all’appartamento mi fa rabbrividire. Smontarono e rimontarono tutti i mobili, armadi e pensili della cucina compresi, nonche’ le tapparelle delle finestre, e cambiarono le tubazioni dell’acqua. Misero qualcosa dentro le serrature. Fecero lavori di muratura nel sottotetto che c’era sopra l’appartamento.
Il tutto con me abitandoci dentro, e senza che io potessi far nulla.

Come faccio a stabilirmi in un altro appartamento per piu’ di un mese o due, perdipiu’ comprandolo, dopo tutto quello che ho vissuto?
Forse questa resistenza e’ uno dei motivi per cui da un anno non riesco a compiere una semplice operazione di acquisto.
Puo’ anche darsi che non abbia tanta voglia di terminare questa ricerca, per non dovermi poi occupare del passo successivo, che e’ praticamente un passo nell’ignoto...
e quindi mi crogiolo nel mio dolce far niente facendo finta di cercar casa ma con criteri talmente difficili, che rendono quasi impossibili il trovare l’oggetto della ricerca.
questa e’ quanto mai contraddittoria e confusionaria, perche’ vado cercando appartamenti che valgano 100 al prezzo di 50, o che siano in centro pero’ col giardino, o mi metto a cercare case di campagna con la terra, col sogno di tornare alla natura, magari in posti sperduti, pentendomi poi di esserci andata, perche’ non e’ certo di case del mulino bianco che e’ bisogno, almeno non finche’ sono sola....
andrei in depressione ancora di piu’ che in citta’... o forse no?

O forse anche tutta questa storia della ricerca della casa e’ un falso problema?
So che e’ in fondo e’ irrilevante. E’ una perdita di tempo, a cui dedico tante delle mie energie e del mio tempo, appunto, perduto.
Ma che insegnamento traggo da questo mio comportamento, cosa mi comunica?
Beh, una cosa e’ ovvia ed e’ che non so cosa voglio....e a volte neanche so che cosa NON voglio!
Anche da questo mio modo di comportarmi capisco che c’e’ qualcosa che non va nel mio modo di affrontare le cose, ma cosa sia mi sfugge.

E ‘ come se volessi agire ma nello stesso tempo mi tirassi indietro, in preda di forze antagoniste e contrapposte, che mi scuotono e mi fanno traballare, lasciandomi in equilibrio sempre sullo stesso scalino.
Perche’ nonostante abbia la volonta’ non riesco ad ottenere una capacita’ di azione?
Sembra che una forza bassa e pesante mi ancori alla pigrizia e all’inerzia, paralizzando ogni sforzo prolungato o coerente. Alcuni brevi e sparuti momenti di lucidita’ mi fanno cadere ancor di piu’ nell’avvilimento.

Perche’ non ricordo i miei sogni? Perche’ il mio dormire e’ un buco nero senza nessuna consapevolezza? Stavo leggendo alcuni brani di jodorovsky dove racconta dei suoi sogni lucidi, e di come se li ricorda perfettamente una volta sveglio....beh io non riesco a fare sogni lucidi, mi sara’ capitato forse una volta o due nella vita, ne’ tantomeno a fare viaggi astrali...anche in questo ambito ho l’orribile sensazione che ci sia qualcosa che mi impedisca di fare questo salto di qualita’nella consapevolezza.... eppure ho anche preso allucinogeni a suo tempo... macche’, mi sono attratta solo cazzate, zero rivelazioni.

Il 11 novembre 2009 il Vaticano ammette la possibilita’ che esistano vite intelligenti extraterrestri.
Il 13 novembre la Nasa diffonde la notizia che e’ stata trovata una grande quantita’ d’acqua sulla luna.
Il 13 novembre esce in contemporanea nelle sale mondiali il film 2012.
Mercoledi scorso, il 18 novembre, io ho compiuto 45 anni.
Auguri!!! A chi, a me o agli extraterrestri che stanno per essere presentati al grande pubblico?
Certo per me non e’ stata una gran giornata, ho avuto due telefonate, una di mia madre e una della mia ex, e questo e’ tutto.
Non che volessi festeggiare, per carita’. Ma e’ nei momento di ricorrenza come compleanni, natali eccetera, che mi rendo conto in un modo quasi fisico, della mia solitudine. Quasi che il mio isolamento lo possa toccare con mano, cosi’ ampio, ben costruito, sacro come una cattedrale, strategico.
Grazie, comunque, per le 2 telefonate ricevute. Ho passato compleanni peggiori. Dovrei essere molto riconoscente all’universo per esserci arrivata.

Ora sono anche in un eta’ in cui e’ un po’ piu’ difficile avere un carattere introverso come il mio ed essere per forza di cose frequentemente in contatto con altre persone dalla residenza mutevole e dal progetto di vita incerto...sono tutte piu’ giovani di me, o piu’ socievoli, piu’ allegre, piu’ superficiali...io sono una calamita all’incontrario, allontano la gente...almeno questo mi diceva mio padre, dopo aver avuto a che fare con me per alcuni mesi.
A me andrebbe anche bene, essere instintualmente selettiva. Voglio solo attrarre cio’ che mi serve veramente. A che mi serve avere amici da bar per ammazzare il tempo? Magari sono agenti in libera uscita, o rettiliani, o entrambe le ipotesi.
Mi rendo conto che urge una scelta, una decisione.

Per quanto difficile sia non posso piu’ continuare a rimandarla. Semplicemente non riesco piu’ a vivere in questo tipo di realta’, in questo tipo di quotidianita’, sono fuori posto. Non ce la faccio piu’ a stare con un piede nel supermercato e con uno nella metafisica da abduction e new world order.
Mi tengo stretta alle mie meschinita’, agli egoismi, alle comodita’ materiali, per paura di affrontare nuove sofferenze e fatiche, ma so che non mi posso sottrarre al mio destino, qualsiasi esso sia... devo entrare in azione. Devo essere di aiuto a me stessa e al mondo!
Ho una missione da compiere! Aiutooooooooo... ma quale sara’?

lunedì 23 novembre 2009

sintomi prima di ricovero e considerazioni su stalking


Avevo scritto questo post un paio di giorni fa ma non mi decidevo a pubblicarlo, perche’ sono in fondo sempre le stesse cose che ripeto, in fatto di sintomi... pernsavo di tagliarne almeno i due terzi o cancellarlo del tutto.
Invece cio’ che avevo scritto e' qui di seguito, anche se puo' sembrare la solita roba, ma per me e' la solita tragedia...perche’ sono in fase di emergenza dall’acuirsi dei sintomi stessi, dopo il picco che avevo avuto quest’estate in occasione del ritiro di vipassana.

Oggi, lunedi, sono uscita per prendere un po’ d’aria, dopo tutto il week end in casa, e ho avuto un attacco forte e prolungato di straniamento nausea vertigini contrazioni di nervi e vari altri simpatici compagni d'avventura.
Non sono riuscita a fare nemmeno una delle commissioni che avevo in programma e dopo 1 ora di riposo seduta in un bar sono tornata nella mia stanza, fiondandomi nel letto.
Dal momento in cui sono riuscita a calmarmi un po’e a rilassare i muscoli ho iniziato a notare piu’ nitidamente un fischio dissonante continuo all’interno della testa, piu’verso l’orecchio destro, che si erge sopra il brusio da radio fuori frequenza che ho come sottofondo assordante. questo tono musicale sembra influire anche nel corpo, conferendo movimenti oscillatori tipo pendolo.

Dato che domani dovro’ prendere prima un pulmann poi un aereo sono abbastanza preoccupata, sono in tutto 4 ore di viaggio, con questo giramento di testa gia’ a casa da ferma...figuriamoci in aereo! e a prendere pasticche ho paura di complicare la situazione, dato che a me non serve di calmare lo stomaco, ma le pulsazioni radio nel cranio...vaglielo a dire in farmacia!
Il sospetto e’ che si tratti di una carica che fanno periodicamente del microchip impiantato, o che abbiano aumentato la sua potenza per non perdermi nei miei prossimi spostamenti, visto che arrivero’ a Roma domani sera, passero’ la notte in giro con un’amica che mi viene a prendere, poi venerdi 27 entrero’ in ospedale a Verona per una decina di giorni.
il reparto e' abbastanza blindato, essendo un luogo dove effettuano disintossicazioni rapide con metodo urod e terapie per fegati spappolati, magari temono di non avermi abbastanza a portata di mano...
Infatti i sintomi sono gli stessi di luglio, quando andai in una zona sperduta dove non prendevano i cellulari, compresa un’anormale eccitazione dei centri sessuali e un certo calore in testa come da motorino che macina combustibile.
Ecco di seguito la bozza che avevo scritto:

I sintomi fisici che avverto potrebbero essere collegati a una qualche forma di mind control o tecnologia di comunicazione radio-cervello...
come il continuo brusio che sento in testa, assordante ma silenzioso, con il fischio che va periodicamente da un orecchio all’altro, e le orecchie che sembrano ricevere e trasmettere ondate di frequenze dissonanti, con un ritmo un-due di circa 2 secondi ad ondata ...
e’ qualcosa di abbastanza indescrivibile, e’ come avere un’antenna radio invisibile posta alla sommita’ superiore del cranio, che capta solo brusio 24 su 24 e lo ritrasmette dentro i timpani...a volte e’ talmente forte che ho i brividi dal fastidio e mi si chiudono le orecchie, devo masticare chewing gum...la sensazione di nausea e stordimento aumenta moltissimo quando viaggio in autobus e in pulmann, mi sembra di essere un diapason vivente che vibra a un suono inaudibile all’orecchio umano.
Gli occhi si sono infossati e rimpiccioliti, oltre a darmi sempre fastidio. Uso varie volte al giorno lacrime artificiali monodose per lubrificarli perche’ sono secchi e appiccicosi. la vista mi e’ scesa e ho ancora la sensazione di vedere attraverso una videocamera, in ambienti oscuri poi vedo qualcosa di simile ai pixel. Sotto l’occhio destro, dove ho una piccola misteriosa cicatrice, intravedo un punto che emette-riceve pulsazioni, specie se mi trovo in luoghi solitari o per me nuovi. Trasmette la mia posizione tramite immagini? Dovrei provare a girare con l’occhio destro bendato.

Altri sintomi fisici che ho associato nell’ultimo periodo alla mia situazione di cavia umana sono i miei cosiddetti problemi di circolazione o la mia pseudo sindrome di meniere. Un insieme di sintomi che `mi e’ capitato per un paio di volte nell’ultima settimana (meta’ novembre 2009) ma di cui ho sofferto periodicamente sin dal 2000, anche se solo 4 o 5 volte l’anno.
e’ stato definito a volte “sindrome di meniere”, altre “sindrome delle gambe senza riposo”, altre volte un effetto collaterale dell’epatite c dovuto alle crioglobuline nel sangue, o alla neuropatia periferica... altre volte invece un problema dei timpani con conseguente labirintite...insomma i medici on ci hanno mai capito molto e ho smesso di chiedere pareri. comunque le loro definizioni non chiariscono la causa che provoca i sintomi.

Alcuni giorni fa e’ iniziato come un senso di malessere diffuso, di sudore e brividi, ho cominciato a sentire la testa leggera e il corpo pesante e grande, mi mancava un po’ l’equilibrio, sentivo le gambe pesanti e doloranti, i muscoli dei polpacci hanno cominciato a muoversi da soli, a tirare, mi sembrava di avere dei piccoli stiramenti come capita ai calciatori.
mi informicolavano le dita delle mani oltre che le gambe, guardandomi le mani le vedevo bianchissime con l’ultima falange delle dita molto rossa.
Sentivo scatti continui di nervi nelle gambe dalle ginocchia in giu’, che finche’ camminavo erano sopportabili, ma non appena mi sono seduta in un bar, sono diventati piu’ forti, ed anche la sensazione di peso alle gambe invece di attenuarsi e’ aumentata.
Credevo non sarei mai piu’ riuscita ad alzarmi da quella sedia! Cercavo di stare calma e di respirare profondamente, mi assalivano i ricordi di altri attacchi come questo in cui mi ero fatta prendere dalla paura, specialmente perche’ sentivo delle scosse elettriche, col risultato di sentrimi soffocare, tremare al punto di andare al pronto soccorso e prendere del valium causa attacco di panico. Ma non si trattava solo di un attacco di panico, quello era un effetto secondario del quadro di sintomi...
Ma tornando a noi, altro sintomo e’ la debolezza e la difficolta’ di movimento, ero intorpidita e avevo difficolta’ anche solo a stringere in mano un bicchiere o a girare la pagina di un giornale, dato che ero in un bar e cercavo di darmi un contegno.... senso di nausea a tratti, gola secca, confusione, avevo l’orribile sensazione che tutto il mio sangue si fosse ritirato nella zona piu’ bassa di me e avesse abbandonato la parte superiore del mio corpo, e si fosse rappreso. Avrei voluto mettermi a testa ingiu’ per vedere se defluiva!
ho pensato che questo senso di mancanza di sangue nelle vene fosse da mettere in relazione con il ciclo mestruale, che mi era inziato un paio di giorni prima... peccato che non ricordi se le altre volte in cui ho accusato questi sintomi mi trovassi in periodo mestruale o meno. Dovrei sempre prendere nota di tutto, tenere un log book, un diario... ma non mi va di dovermelo portare sempre dietro, ne’ mi va che me lo leggano, che lo modifichino... come potrebbero anche fare con questi miei post, del resto, percio’ dovro’ trovare altre soluzioni per testimoniare ai posteri cio’ che mi succede.
Sentivo una gran voglia di distendermi, e tutte le volte che ho potuto farlo ho notato un miglioramento quasi immediato dei sintomi. Questo farebbe pensare a un disturbo circolatorio, ma mi capita molto spesso anche in altre occasioni, se mi metto in posizione orizzontale sto subito meglio, qualsiasi cosa abbia!
Aldila’ di sintomi e definizioni, quello che e’ piu’ plausibile e’ che il tipo di sperimentazione di cui sono cavia involontaria sia correlato al sangue: qualcosa che ha a che fare con la coaugulazione, studio delle mutazioni di un virus, sperimentazione di un vaccino, alterazioni del flusso sanguigno... quello che devo fare e’ capire cos’ha il mio sangue di speciale, e perche’ la sola sostanza assolutamente proibita, forse controindicata per la sperimentazione, sia la cocaina.

Pero’ questo non spiega tante altre cose... sempre le solite vecchie domande, eh si in questo nessuna novita’... perche’ la sperimentazione non finisice mai? E perche’ avrebbero dovuto impiantarmi un microchip? E perche’ nonostante il microchip in corpo, le tecnologie di tracking che usano, dal gps al cellulare alle tracking cards rfid e quant’altro, perche’ nonostante tutto questo, mi devono anche seguire fisicamente da vicino? Non potrebbero lasciarmi un po’ in pace, cazzo? O si aspettano che io abbia un infarto da un momento all’altro, in modo da intervenire prontamente, per poi portarmi in qualche base militare, o c’e’ qualcosa di ancor peggio che io non arrivo ad immaginare...ma che potrebbe riguardare un aspetto che riguarda la mia morte, in due modi. Uno, che si prendano il mio cadavere per sezionarlo e studiarlo per bene; due, che intrappolino la mia anima da qualche parte, perche’ forse e’ quella che non gli deve assolutamente scappare. Finche’ e’ in questo corpo fisico non hanno tanto da preoccuparsi, ma quando l’involucro sara’ morto, come faranno a tenerla prigioniera?

Sono discorsi da follia pura per qualcuno, ma quando penso a Marco Pantani e mi chiedo cosa abbiamo in comune, l’unica cosa che mi sembra plausibile e’ che abbiamo, anzi avevamo un’anima simile... e se penso a tutti i target che sono oggetto di gang stalking, di sperimentazioni militari, di abduction da parte di forze segrete o aliene, che sono decine, forse centinaia di migliaia nel mondo, cose’e’ che possono avere in comune?
Assolutamente niente, a parte l’anima. O lo spirito, qualcosa che va al di la’ dell’esistenza materiale, della razza, dell’eta’, del lavoro o dello studio, delle preferenze sessuali o politiche. Sono anime messe che vengono messe duramente alla prova.
Ce’ anche un’altra cosa da dire. Gli stalkers molte volte agiscono in totale inconsapevolezza, al servizio di forze occulte provenienti da altre dimensioni, che vogliono interferire nell’evoluzione spirituale di ogni singolo essere umano. Queste entita’ si servono di esseri senza consapevolezza appunto, intrufolandosi nella loro mente e facendogli compiere azioni, che possono andare dallo stalking a vari livelli, all’ubriacarsi e poi andare a casa a picchiare la moglie, al commettere violenze contro altre persone, piante o animali, o contro se stessi. A volte gli stalkers credono di fare il loro lavoro e basta, eseguono degli ordini, ma non sanno nemmeno loro per chi. Non sono il tipo di persona che si fa troppe domande. Spesso sono personalita’ deviate, sadiche che godono a veder soffrire i loro target, e per loro questo godimento e’ come una droga che nutre i loro bassi istinti, nonche’ i loro demoni.

Salta agli occhi l’assoluta sproporzione degli attacchi degli stalkers, sia in temini di tempo, visto che ci sono casi che vanno avanti da venti o trent’anni, che in termini di quantita’ di persone impiegate, per motivi che quasi mai la persona targettizzata riesce a spiegarsi. Infatti anche in caso di attivisti politici, appartenenti a minoranze o altre tipologie di target, un cosi’ enorme ed esteso impiego di tempo, soldi, persone, tecnologie e organizzazioni e’ incredibilmente eccessivo rispetto al motivo che essi pensano sia la causa scatenante dello stalking.
La mia spiegazione e’ che dietro le organizzazioni di stalkers ci sia un altro livello, piu’ esoterico di semplici vertici militari o di servizi segreti. Io credo che che si tratti di forze oscure di altre dimensioni di esistenza, demoniache o comunque malvagie, che operano attraverso esseri umani a volte inconsapevoli del loro operato a volte loro complici, e che siano interessate a mantenere il target in uno stato negativo, dove non possa esprimere le qualita’ piu’ elevate di amore, gioia, spiritualita’, guarigione ed aiuto per se stesso e per gli altri.

Fra queste entita’ si intromettono anche degli spiriti affamati che si nutrono delle nostre emozioni negative, che sono stati chiamati coi nomi piu diversi, Castaneda li chiama voladores, i buddisti li chiamano con altri nomi, nel film matrix erano le macchine...
Il tutto entra in un gioco di portata cosmica che ci rimanda all’eterna lotta fra il bene e il male, e sul come il nostro sia un pianeta-scuola dove le anime cercano vita dopo vita di esprimere il proprio potenziale, imparando lezioni facendo errori ed esperienze.
L’unica soluzione e’ quindi prendere posizione in un senso o nell’altro, sapendo che la cosa che piu’ fa progredire l’uomo rapidamente e’ la sofferenza, specialmente quando si riesce ad incanalarla e trasformarla in energia positiva.
Fosse facile!
Per chi si trova a vivere esperienze fuori dal comune quali stalking, interferenze militari, microimpianti eccetera, e’ assolutamente fondamentale cominciare un processo di risveglio spirituale, porsi non solo le fondamentali domande su se stessi, ma sui propri comportamenti, sui propri stessi pensieri. Il nostro maggior nemico non e’ la fuori ma e’ dentro di noi. Per fare la rivoluzione devo rivoluzionare il mio modo di pensare, perche’ il 90% di quello che penso e’ spazzatura che qualcuno mi ha inculcato, facendomi credere sia verita’.
Se milioni di persone credano sia normale che Obama abbia ricevuto il nobel per la pace, non vuol dire che lo sia davvero!

Lettori fissi