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controllo 24 ore su 24. tecnologie sconosciute. microchip sottocutanei. cavie umane per esperimenti medici militari. spionaggio satellitare. sintomi indotti. craving artificiale. militari appostati. pedinamenti di gruppo. intrusioni e sabotaggi. ritorsioni su familiari. poliziotti complici. condizionamento mentale. ... scrivimi a angymary64@gmail.com

martedì 24 novembre 2009

pensieri a ruota libera

Mi rendo conto che e’ con molta, molta fatica che mi rimetto a scrivere qui.
Non che non abbia cose da dire, anzi al contrario, quante volte mi sono ripromessa di annotare le mie intuizioni e i miei pensieri, per non perderli, in quest’ultimo periodo…ma poi non l’ho mai fatto.Non e’ solo questione di mera pigrizia.
sto cominciando ad avere il sospetto che alcuni dei miei comportamenti, dei miei pensieri, ma anche delle mie difficolta’ a ragionare su certi argomenti, delle mie azioni e re-azioni... siano dei comandi post-ipnotici o qualcosa del genere. Qualcosa mi impedisce a volte di scrivere, a volte di concentrarmi, a volte di ricordare anche le cose piu’ banali.
Insomma diffido di me stessa, soprattutto della mia mente.
Perche’ non riesco mai a concentrarmi su determinate cose? Perche’ se anche a volte ci riesco poi me ne dimentico ogni volta?
Perche’ non appena si affacciano certi pensieri li scarto automaticamente? Sembra quasi che obbedisca ad un ordine!
Mi ritrovo ad avere dei comportamenti automatici e soprattutto degli auto-imposti sabotaggi a razionalizzare certe sensazioni, a capirle, andarci a fondo. C’e’ a volte una reazione meccanica che mi ordina “adesso no, a questo non ci pensare, rimanda a un altro momento” .
E se fosse vero l’incubo impossibile, quello che ho nascosto in un angolino della mia mente, che qualcuno stia sabotando, condizionando i miei pensieri?
E ‘ possibile che qualcuno abbia messo messo alla rinfusa gli archivi della mia memoria, e alcuni li abbia chiusi a chiave?

Eppure mi dico spesso, con un po’ di disprezzo, che io non ho questi problemi... io non sono come “loro”, non sono mica come quegli sfigati di vittime del mind control, io ho una mente perfettamente integra e critica!
In fondo io ho solo dietro una squadra internazionale di spioni che mi tengono d’occhio, tuttalpiu’ mi fanno qualche prelievo notturno e mi lucidano i mobili! Non mi sono mai accorta che abbiano usato tecniche di mind control nei miei confronti, dopo tutti questi anni me ne sarei resa conto!

Ecco cio’ che penso, dentro di me... poi pero’ mi chiedo “ma sono io che lo penso o sono loro che me lo fanno credere?” sarebbe geniale, mi illudo di non essere condizionata ma anche questa e’ una tecnica di condizionamento... come dice David Icke lo schiavo peggiore e’ chi si illude di essere libero.

Come faccio a capire quando quello che penso e’ realmente farina del mio sacco e non qualcosa che mi viene suggerito dall’esterno?
Mi ritrovo a fare sempre le stesse cose, come se ripetessi sempre lo stesso copione, la stessa giornata, e mi sento come un criceto che continua a girare dentro la sua ruota, nella sua gabbietta.... salvo poi fermarsi stupito e guardarsi attorno attonito chiedendosi, ma dove sono?

Non importa quanti aerei possa prendere, quante citta’e paesi visito e quanti appartamenti cambio, io sono sempre li a girare vorticosamente nella mia ruotina dei divertimenti che e’ la mia prigione!
Come uscirne?

Supponiamo che ci sia qualche comando nella mia mente che e’ stato inserito per impedirmi di capire cosa mi hanno fatto, per non farmi ricordare certi episodi, per farmi dimenticare luoghi, facce, o anche un comando che mi impedisca di pensare lucidamente distraendo la mia attenzione da certi argomenti.

Si suppone che le tecniche di controllo mentale servano a far si che la mente del target abbia degli scompartimenti stagni a cui lui non puo’ accedere.
questi scompartimenti vengono creati da coloro che conducono gli esperimenti – di solito militari o alieni – tramite una o piu’ password d’accesso, come con i computers, per cui non sapendo la password e’ impossibile accedere ai contenuti della memoria, anche se a volte qualcosa dei ricordi li immagazzinati puo’ saltar fuori in modo fortuito o mediante tecniche di regressione.

Le parole d’ordine possono essere frasi, canzoni, rumori particolari, o stimoli anche composti, quali odori associati a colori. Questi scompartimenti di memoria causano molti problemi psicologici alla persona, che puo’ soffrire di sindromi dissociative della personalita’, o border-line, fino alla schizofrenia e alla malattia mentale vera e propria.

Chi invece non ha disturbi o segnali chiari ed inconfutabili che possono far pensare al mind control, ma si rende conto che qualcosa non quadra, come me, si trova in una posizione molto scomoda. io ne' ho segni inequivocabili di mind control ne' di abduction, pero' mi sento coinvolta, e non come spettatrice di un qualcosa che non mi riguarda. fa parte di me, in qualche modo.

Io l’unico sintomo chiaro e costante che noto in me a livello psicologico e’ la depressione e l’incapacita’ ad avere una vita sociale degna di questo nome.
Non sento voci e non ho incubi ricorrenti, ma ho sempre,sempre, sempre una sensazione come di allarme interno.
Non faccio sogni strani e non ricordo quasi mai quello che ho sognato durante la notte, per quanto mi sforzi.
A volte penso che il mio se superiore sta cercando di mettersi in contatto con me per dirmi qualcosa, ma ce’ qualcuno che glielo impedisce... un qualche tipo di ostacolo che io non riesco neppure a riconoscere, in modo da poterlo evitare.

Mi sto perdendo con le parole e non arrivero’ da nessuna parte. ripartiamo qundi dai fatti nudi e crudi.
Cos’e’ che sto facendo in pratica nella mia vita?

Dalla primavera 2008 ho deciso di vivere la maggior parte del tempo fuori italia, per tutta una serie di motivi che non sto a descrivere qui, ma non potendo allontanarmi molto ho optato per la vicina spagna.
Venduto un miniappartamento pieno di orribili ricordi sono partita ad ottobre 2008 con l’ intenzione di non tenere quei soldi in banca ma di investirli, anche perche’ sono di proprieta’ di mio figlio (l’appartamento sarebbe dovuto andare a lui una volta maggiorenne) quindi io li sto solo gestendo temporaneamente.

Il progetto era quello di imparare lo spagnolo facendo qualche corso, trovare un appartamento carino in una citta’ gradevole e dopo un breve periodo di adattamento, comprarlo ed assicurare cosi’ un tetto stabile a mio figlio, oltre che toglierli dalle mani dei banchieri.
E’ passato un intero anno, anzi di piu’, e non ho ancora trovato ne’ la citta’ dove stabilirmi ne’ l’appartamento da comprare, e quei soldi sono ancora in banca.

Ho girato diverse citta’, ho visitato ormai centinaia di appartamenti e parlato con non so quante immobiliarie e proprietari, ormai mi sono fatta un cultura in materia di compravendita di case in territorio iberico... ma niente.
Sembra che io non debba riuscirci, eppure e’ un’azione semplice, seppure da fare con la dovuta calma!
Capita SEMPRE qualcosa.
O vedo meglio il posto dopodiche’ cambio idea, o cambiano idea i venditori e spariscono, o sono indecisa, o capita qualcos’altro.
Perche’? sono io che provoco a livello inconscio questa situazione, nonostante mi dica ogni giorno, da mesi e mesi, che voglio comprare e farla finita con sto problema, in modo da dedicarmi ad altro?
Sono io che cerco apposta qualcosa di impossibile?

O che non voglio affatto trovare cio’ che dico di cercare? A volte mi sento un burattino nelle mani di un burattinaio schizofrenico.
So che una parte di me non vuole affatto vivere stabilmente in un appartamento di proprieta’, temendo che gli stalkers che ho dietro vandalizzino il posto come fecero nell’appartamento dove stavo fino al 2007.
il solo ricordo delle “modifiche” che fecero all’appartamento mi fa rabbrividire. Smontarono e rimontarono tutti i mobili, armadi e pensili della cucina compresi, nonche’ le tapparelle delle finestre, e cambiarono le tubazioni dell’acqua. Misero qualcosa dentro le serrature. Fecero lavori di muratura nel sottotetto che c’era sopra l’appartamento.
Il tutto con me abitandoci dentro, e senza che io potessi far nulla.

Come faccio a stabilirmi in un altro appartamento per piu’ di un mese o due, perdipiu’ comprandolo, dopo tutto quello che ho vissuto?
Forse questa resistenza e’ uno dei motivi per cui da un anno non riesco a compiere una semplice operazione di acquisto.
Puo’ anche darsi che non abbia tanta voglia di terminare questa ricerca, per non dovermi poi occupare del passo successivo, che e’ praticamente un passo nell’ignoto...
e quindi mi crogiolo nel mio dolce far niente facendo finta di cercar casa ma con criteri talmente difficili, che rendono quasi impossibili il trovare l’oggetto della ricerca.
questa e’ quanto mai contraddittoria e confusionaria, perche’ vado cercando appartamenti che valgano 100 al prezzo di 50, o che siano in centro pero’ col giardino, o mi metto a cercare case di campagna con la terra, col sogno di tornare alla natura, magari in posti sperduti, pentendomi poi di esserci andata, perche’ non e’ certo di case del mulino bianco che e’ bisogno, almeno non finche’ sono sola....
andrei in depressione ancora di piu’ che in citta’... o forse no?

O forse anche tutta questa storia della ricerca della casa e’ un falso problema?
So che e’ in fondo e’ irrilevante. E’ una perdita di tempo, a cui dedico tante delle mie energie e del mio tempo, appunto, perduto.
Ma che insegnamento traggo da questo mio comportamento, cosa mi comunica?
Beh, una cosa e’ ovvia ed e’ che non so cosa voglio....e a volte neanche so che cosa NON voglio!
Anche da questo mio modo di comportarmi capisco che c’e’ qualcosa che non va nel mio modo di affrontare le cose, ma cosa sia mi sfugge.

E ‘ come se volessi agire ma nello stesso tempo mi tirassi indietro, in preda di forze antagoniste e contrapposte, che mi scuotono e mi fanno traballare, lasciandomi in equilibrio sempre sullo stesso scalino.
Perche’ nonostante abbia la volonta’ non riesco ad ottenere una capacita’ di azione?
Sembra che una forza bassa e pesante mi ancori alla pigrizia e all’inerzia, paralizzando ogni sforzo prolungato o coerente. Alcuni brevi e sparuti momenti di lucidita’ mi fanno cadere ancor di piu’ nell’avvilimento.

Perche’ non ricordo i miei sogni? Perche’ il mio dormire e’ un buco nero senza nessuna consapevolezza? Stavo leggendo alcuni brani di jodorovsky dove racconta dei suoi sogni lucidi, e di come se li ricorda perfettamente una volta sveglio....beh io non riesco a fare sogni lucidi, mi sara’ capitato forse una volta o due nella vita, ne’ tantomeno a fare viaggi astrali...anche in questo ambito ho l’orribile sensazione che ci sia qualcosa che mi impedisca di fare questo salto di qualita’nella consapevolezza.... eppure ho anche preso allucinogeni a suo tempo... macche’, mi sono attratta solo cazzate, zero rivelazioni.

Il 11 novembre 2009 il Vaticano ammette la possibilita’ che esistano vite intelligenti extraterrestri.
Il 13 novembre la Nasa diffonde la notizia che e’ stata trovata una grande quantita’ d’acqua sulla luna.
Il 13 novembre esce in contemporanea nelle sale mondiali il film 2012.
Mercoledi scorso, il 18 novembre, io ho compiuto 45 anni.
Auguri!!! A chi, a me o agli extraterrestri che stanno per essere presentati al grande pubblico?
Certo per me non e’ stata una gran giornata, ho avuto due telefonate, una di mia madre e una della mia ex, e questo e’ tutto.
Non che volessi festeggiare, per carita’. Ma e’ nei momento di ricorrenza come compleanni, natali eccetera, che mi rendo conto in un modo quasi fisico, della mia solitudine. Quasi che il mio isolamento lo possa toccare con mano, cosi’ ampio, ben costruito, sacro come una cattedrale, strategico.
Grazie, comunque, per le 2 telefonate ricevute. Ho passato compleanni peggiori. Dovrei essere molto riconoscente all’universo per esserci arrivata.

Ora sono anche in un eta’ in cui e’ un po’ piu’ difficile avere un carattere introverso come il mio ed essere per forza di cose frequentemente in contatto con altre persone dalla residenza mutevole e dal progetto di vita incerto...sono tutte piu’ giovani di me, o piu’ socievoli, piu’ allegre, piu’ superficiali...io sono una calamita all’incontrario, allontano la gente...almeno questo mi diceva mio padre, dopo aver avuto a che fare con me per alcuni mesi.
A me andrebbe anche bene, essere instintualmente selettiva. Voglio solo attrarre cio’ che mi serve veramente. A che mi serve avere amici da bar per ammazzare il tempo? Magari sono agenti in libera uscita, o rettiliani, o entrambe le ipotesi.
Mi rendo conto che urge una scelta, una decisione.

Per quanto difficile sia non posso piu’ continuare a rimandarla. Semplicemente non riesco piu’ a vivere in questo tipo di realta’, in questo tipo di quotidianita’, sono fuori posto. Non ce la faccio piu’ a stare con un piede nel supermercato e con uno nella metafisica da abduction e new world order.
Mi tengo stretta alle mie meschinita’, agli egoismi, alle comodita’ materiali, per paura di affrontare nuove sofferenze e fatiche, ma so che non mi posso sottrarre al mio destino, qualsiasi esso sia... devo entrare in azione. Devo essere di aiuto a me stessa e al mondo!
Ho una missione da compiere! Aiutooooooooo... ma quale sara’?

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